Il Contemporary Experimental Theater presenta:
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Tutti insieme appassionatamente
Una trappola per Claudia frei nach Un corpo estraneo von Renzo Rosso Una commedia spassosa e crudele! Chi si cela dietro la porta? Misteri, conflitti, nevrosi, ipocrisie ed egoismi di una famiglia grottesca, costretta a “lavare i suoi panni” in pubblico, in un carosello di feroce ironia e velenoso sarcasmo. Wer versteckt sich hinter der Türe? Beziehungen, Konflikte, Geheimnisse einer grotesken Familie, die ″Ihre schmutzige Wäsche“ endlich mal in der Öffentlichkeit wäscht. Böse, witzig & mehr. In Italienischer Sprache Replica: 24 ottobre 2015 |
La Compagnia Teatrale Italiana Primaopoi decide di farsi ispirare da uno dei piú riusciti testi di Renzo Rosso, "Un corpo estraneo", mettendo in scena una "Commedia della Cattiveria" ricalcando i motivi tematici che hanno ispirato l'autore, aggiungendo nel processo di drammatizzazione nuovi personaggi e nuove idee, come nella tradizione della Compagnia Teatrale di Monaco di Baviera.
Il lavoro segue con coerenza il processo di ricerca della compagnia: da un lato la creazione di testi drammaturgici composti, patchwork stilistici cuciti dalle tematiche del lavoro; dall'altro lato nel progressivo "svuotamento" del luogo teatrale, alla ricerca dell'essenziale e del simbolico, lasciando ai performers e ai pochi artifici scenici, accuratamente disegnati, il compito della narrazione
Il lavoro segue con coerenza il processo di ricerca della compagnia: da un lato la creazione di testi drammaturgici composti, patchwork stilistici cuciti dalle tematiche del lavoro; dall'altro lato nel progressivo "svuotamento" del luogo teatrale, alla ricerca dell'essenziale e del simbolico, lasciando ai performers e ai pochi artifici scenici, accuratamente disegnati, il compito della narrazione
Tutti Insieme Appassionatamente.
Una Trappola Per Claudia
[liberamente tratto da: Un corpo estraneo di Renzo Rosso]
16-17-18 Gennaio 2015, Black Box, Gasteig, München
Chi c’e’ dietro la Porta, occultata alla vista?
Mentre ci poniamo questo interrogativo davanti ad essa, davanti a noi, si palesa una divertita e caustica carrellata dei rapporti, delle situazioni, delle schermaglie e dei segreti di una famiglia male in arnese che, in un vortice di ironie, battute fulminanti, metaforici colpi sotto la cintura, mette a stendere i propri panni mai lavati!
Attraverso la lente umoristica le nevrosi, le ipocrisie e gli egoismi emergono ingigantiti e comicamente deformati mentre noi, sorridenti, ci ritroviamo testimoni di un processo grottesco alla ricerca di un presunto Colpevole.
E, mentre ne ridiamo, diventiamo testimoni anche del Vuoto e della Banalità.
Mentre ci poniamo questo interrogativo davanti ad essa, davanti a noi, si palesa una divertita e caustica carrellata dei rapporti, delle situazioni, delle schermaglie e dei segreti di una famiglia male in arnese che, in un vortice di ironie, battute fulminanti, metaforici colpi sotto la cintura, mette a stendere i propri panni mai lavati!
Attraverso la lente umoristica le nevrosi, le ipocrisie e gli egoismi emergono ingigantiti e comicamente deformati mentre noi, sorridenti, ci ritroviamo testimoni di un processo grottesco alla ricerca di un presunto Colpevole.
E, mentre ne ridiamo, diventiamo testimoni anche del Vuoto e della Banalità.
All'ombra del sambuco

di Marina Joffreau
27,28,29 Aprile 2009,
Gut Nederling Theater, Monaco di Baviera
Nato dall'incontro tra la compagnia Primaopoi e la scrittice Marina Joffreau, "All'ombra del sambuco" è il frutto di un raro processo di collaborazione creativa attore-drammaturgo.
Un lungo e rigoroso lavoro di approfondimento della tecnica dell'improvvisazione teatrale - intrapreso oltre un anno fa dagli attori della compagnia - ha originato un ricco bagaglio di idee e proposte teatrali cui il talento della Joffreau ha dato una prima struttura drammaturgica. Sulla base di questa prima struttura è poi incominciato un processo di confronto interattivo che, lasciando costantemente aperta la possibilità a nuove influenze, suggestioni e scoperte, ha portato alla stesura finale del testo.
La vicenda narrata si apre su uno spaccato di ordinaria quotidianeità: un piccolo condominio qualunque, dove si incrociano le vite e le storie di persone comuni. Un susseguirsi di eventi apparentemente innocui scatena però una serie di reazioni a catena che finiscono con l'avere conseguenze imprevedibili sulle fragili sicurezze dei singoli e sulla struttura sociale del condominio.
Uno spettacolo attuale che corre costantemente in bilico tra il grottesco e il tragico, dove l'incalzare degli eventi, pur sottraendosi alla facile catalogazione “buono-cattivo” e/o “giusto-sbagliato”, lascia allo spettatore la non confortevole sensazione di una realtà aberrante che si trasforma in banale normalità.
Marina Joffreau: Autrice del romanzo iniziatico di ambientazione gotica "L'Ile d'Antas". Ha collaborato con l'ormai scomparsa rivista online Vuoto Negativo dell'Associazione Culturale Telematica ArsNova, dirigendo la rubrica letteraria Voci Negate e contribuendo alle rubriche "Horror Turismo, per non dimenticare" e "Storia, Cultura e Tradizioni". Da sempre appassionata di cinema muto, ha iniziato a scrivere soggetti e sceneggiature per il cinema e testi per il teatro, ed ultimato un romanzo noir ambientato a Torino per il quale è alla ricerca di un editore che non la voglia sottoporre a presentazioni ed interviste.
27,28,29 Aprile 2009,
Gut Nederling Theater, Monaco di Baviera
Nato dall'incontro tra la compagnia Primaopoi e la scrittice Marina Joffreau, "All'ombra del sambuco" è il frutto di un raro processo di collaborazione creativa attore-drammaturgo.
Un lungo e rigoroso lavoro di approfondimento della tecnica dell'improvvisazione teatrale - intrapreso oltre un anno fa dagli attori della compagnia - ha originato un ricco bagaglio di idee e proposte teatrali cui il talento della Joffreau ha dato una prima struttura drammaturgica. Sulla base di questa prima struttura è poi incominciato un processo di confronto interattivo che, lasciando costantemente aperta la possibilità a nuove influenze, suggestioni e scoperte, ha portato alla stesura finale del testo.
La vicenda narrata si apre su uno spaccato di ordinaria quotidianeità: un piccolo condominio qualunque, dove si incrociano le vite e le storie di persone comuni. Un susseguirsi di eventi apparentemente innocui scatena però una serie di reazioni a catena che finiscono con l'avere conseguenze imprevedibili sulle fragili sicurezze dei singoli e sulla struttura sociale del condominio.
Uno spettacolo attuale che corre costantemente in bilico tra il grottesco e il tragico, dove l'incalzare degli eventi, pur sottraendosi alla facile catalogazione “buono-cattivo” e/o “giusto-sbagliato”, lascia allo spettatore la non confortevole sensazione di una realtà aberrante che si trasforma in banale normalità.
Marina Joffreau: Autrice del romanzo iniziatico di ambientazione gotica "L'Ile d'Antas". Ha collaborato con l'ormai scomparsa rivista online Vuoto Negativo dell'Associazione Culturale Telematica ArsNova, dirigendo la rubrica letteraria Voci Negate e contribuendo alle rubriche "Horror Turismo, per non dimenticare" e "Storia, Cultura e Tradizioni". Da sempre appassionata di cinema muto, ha iniziato a scrivere soggetti e sceneggiature per il cinema e testi per il teatro, ed ultimato un romanzo noir ambientato a Torino per il quale è alla ricerca di un editore che non la voglia sottoporre a presentazioni ed interviste.
La visita della vecchia signora

di F. Dürrenmatt
6, 7, 8 Luglio2004,
Black Box, Gasteig,
Monaco di Baviera
3, 4 Marzo 2005,
Europahalle ESM,
Monaco di Baviera
6, 7, 8 Luglio2004,
Black Box, Gasteig,
Monaco di Baviera
3, 4 Marzo 2005,
Europahalle ESM,
Monaco di Baviera